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Sanitaservice Asl Brindisi - Rischio esternalizzazione servizio


Le Segreterie Territoriali di CGIL, CISL FP, UIL FPL, UGL, in attesa dell’incontro già in programma con il Dipartimento Salute della Regione Puglia in Bari, hanno incontrato stamattina in un assemblea sindacale partecipata gli operatori del settore delle pulizie della Sanitaservice Asl Br negli spazi antistanti la Direzione Amministrativa del P.O. Perrino di Brindisi, con argomento la Sentenza del Consiglio di Stato n.358/2018, “Giudizio di ottemperanza affidamento del servizio di pulizia e sanificazione Sanitaservice Asl Br.”. Un assemblea che ha visto la partecipazione dei segretari provinciali delle richiamate OO.SS. rappresentative e di centinaia di lavoratori, tra cui una nutrita delegazione di colleghi della Sanitaservice della provincia di Taranto, a testimonianza della loro solidarietà ed allo stesso tempo preoccupazione, alla luce del fatto che questa sentenza sicuramente non potrà che avere ripercussioni nell’intero assetto di tutte le Sanitaservice di Puglia.

Nonostante che in questi ultimi giorni le posizioni sindacali si siano fatte più nette sull’iter vertenziale da seguire, da una parte ci si è convinti che dialogare e negoziare è un elemento fondamentale e non deve essere compromesso, atteso che in Regione tante sono le ricette risolutive proposte dalle OO.SS. e che nessuno ha sbattuto la porta in faccia alle parti sociali, dall’altra la strada dello sciopero, in ogni caso ambedue posizioni mirate a difendere i posti di lavoro dei dipendenti rappresentati, si è convenuti sull’unitarietà sindacale nell’interesse dei lavoratori, 276 unità che rischiano seriamente di ritornare nelle mani dell’imprenditoria “privata”. Siamo di fronte, infatti, ad una sentenza che crea un problema occupazionale, che non solo non porta alcun beneficio al tessuto economico regionale e specialmente a quello brindisino, ma che consentirà alla aziende private di “arricchirsi” sulle spalle di tante famiglie e chissà, forse al politico di turno (e le recenti vicende capitoline insegnano) che intravede nelle Cooperative e nelle ditte private, un bacino di voti dal quale poter attingere nel momento del bisogno. Cosa che paradossalmente stride alla luce del fatto che, una volta ancora, grande assente è stata nella giornata odierna la Politica, con nessun rappresentate istituzionale presente, a testimonianza di un vuoto istituzionale e di responsabilità verso il territorio che ha scatenato l’indignazione dei massimi esponenti territoriali delle OO.SS. presenti con la promessa, condivisa da tutti i presenti, di essere pronti a ricordarsene al momento opportuno Siamo di fronte, infatti, ad una sentenza che crea un problema occupazionale, che non solo non porta alcun beneficio al tessuto economico regionale e specialmente a quello brindisino, ma che consentirà alla aziende private di “arricchirsi” sulle spalle di tante famiglie e chissà, forse al politico di turno (e le recenti vicende capitoline insegnano) che intravede nelle Cooperative e nelle ditte private, un bacino di voti dal quale poter attingere nel momento del bisogno. Se dall’incontro in programma nei prossimi giorni presso il Dipartimento Salute della Regione Puglia non scaturiranno segnali concreti, che consentano di bloccare in tempi brevi con determinazione e concretezza questo processo doloroso, le OO.SS. presenti hanno già programmato per il 19 febbraio una grande manifestazione di protesta da tenersi sotto la sede della Consiglio Regionale in Via Capruzzi, alla quale hanno già fatto sapere aderiranno gli operatori della Sanitaservice delle altre province pugliesi.

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