top of page

La UGL

 

UGL (Unione Generale del Lavoro) 

Organizzazione sindacale sorta nel 1996 in seguito alla fusione fra alcune di sigle sindacali autonome, provenienti principalmente da settori come le poste, la sanità, gli autoferrotranvieri e il pubblico impiego, e la CISNAL (Confederazione Italiana Sindacati Nazionali dei Lavoratori), sindacato fondato a Napoli nel 1950 .

 

La UGL associa lavoratori e pensionati e si pone, tra i principali obiettivi, il superamento definitivo della concezione politica di classe sociale e delle sue conseguenze ideologiche, la corresponsabilizzazione di chi lavora nelle scelte dell’impresa e la riaffermazione concreta e operativa dell’unità del mondo del lavoro. Segretari generali della CISNAL e in seguito della UGL sono stati G. Landi, G. Roberti, Laghi, F. Pampo, C. Mannucci, M. Nobilia (primo segretario UGL), S. Cetica (che ha firmato il 5 luglio 2002, insieme a CISL e UIL, l’accordo ‘Patto per l’Italia’ con il governo Berlusconi), R. Polverini, prima donna in Italia a ricoprire il ruolo di segretario di una confederazione sindacale e, dopo G. Centrella e Geremia Mancini dal 2014 Paolo Capone.

 

 

La storia

 

La CISNAL (Confederazione Italiana Sindacati Nazionali dei Lavoratori) è stato un sindacato italiano, fondato a Napoli il 24 marzo 1950 e vicino al Movimento Sociale Italiano. Capo storico della CISNAL è stato Giovanni Roberti, suo presidente e allo stesso tempo parlamentare dell’MSI. Segretario fu eletto fin dal primo congresso Giuseppe Landi, esponente del sindacalismo rivoluzionario e proveniente dall'esperienza della CGL unitaria.

1953 nasce il suo ente di patronato, l'ENAS.

 

Il 6 giugno 1964 muore improvvisamente Landi. Il C.D.C. nomina Roberti segretario generale. 

Nel luglio 1977 Roberti, che ha aderito a Democrazia Nazionale, presenta le proprie dimissioni ed Ivo Laghi viene eletto segretario generale. Con lui per la CISNAL si apre una nuova epoca.

 

Nel febbraio del 1980 Laghi sottoscrive con il segretario missino Giorgio Almirante un protocollo che sancisce inequivocabilmente la piena indipendenza ed autonomia della CISNAL dal partito. Il successivo VII Congresso, dell'aprile del 1980 a Roma, elegge Laghi segretario generale e detta una nuova linea sindacale, molto più movimentista ed organizzativa, fondata sull'accentramento contributivo e sul corporativismo.

 

La prima metà degli anni Ottanta vede la CISNAL consolidare la sua posizione di alternativa sindacale nelle lotte contro le stangate fiscali, la compressione delle retribuzioni, la riforma delle liquidazioni, della scala mobile e contro l'accordo Scotti.

La nuova politica sindacale è rafforzata dai due convegni dei quadri dirigenti del 1984 e del 1985.

Sono gli anni anche delle manifestazioni di piazza che vedono i cortei CISNAL sfilare per le maggiori città italiane.

 

L'VIII Congresso Confederale si tiene a Roma nel maggio 1987. Esso, dopo aver rieletto Laghi segretario generale, riconferma la validità del manifesto ideologico del 1984, del sindacalismo rivoluzionario, del sindacato di popolo. Il Congresso invita anche il segretario generale a realizzare su queste basi una controffensiva culturale. Essa si sviluppa attraverso il settimanale "La Meta Sociale" ed il mensile culturale "Pagine Libere". 

 

 

Fondazione dell'UGL

 

Nella primavera del 1995 il segretario generale Mauro Nobilia lancia all'attenzione del mondo sindacale italiano il progetto Ugl, vale a dire la costruzione di una casa comune di molteplici forze sindacali.

L'appello è accolto da molte organizzazioni sindacali autonome, che assieme alla CISNAL, tengono nella primavera del 1996 una assise nazionale a Roma. Cadono oramai anche gli ultimi steccati sindacali ideologici e per la prima volta il segretario generale della CISNAL, su espresso invito, partecipa al congresso della CGIL.

 

A fine giugno 1996 il C.D.C. della CISNAL approva definitivamente il progetto UGL e la convocazione del X Congresso Confederale per il 28 novembre. Con la nascita del nuovo soggetto sindacale (1º dicembre), la UGL aumenta l'attività proselitistica del sindacato. Viene dato sempre più spazio all'azione politica concertativa e vengono raggiunti importanti traguardi sia in Italia sia in Europa. Presso il CES (Comitato Economico e Sociale) la UGL designa a rappresentarla Renata Polverini che ha il merito di far entrare la confederazione nel secondo gruppo (quello dei rappresentanti dei lavoratori e quindi di diretto riferimento). La collocazione all'interno del CES rappresenta, per l'importanza che riveste soprattutto considerando l'influenza deliberativa dello stesso sulla legislazione sociale europea, un momento decisivo per la visibilità e imprescindibile volano per l'azione sindacale della UGL.

 

Alla carica di segretario generale della UGL viene confermato Nobilia, fino al Consiglio Nazionale riunitosi nei giorni 22 e 23 ottobre 1999, quando, dimessosi perché eletto eurodeputato, viene eletto il nuovo Segretario generale: Stefano Cetica, 43 anni romano, proveniente dalla struttura di categoria del Credito, già Segretario Confederale. Cetica firma il 5 luglio 2002, insieme a CISL e UIL, l'accordo "Patto per l'Italia" con il governo Berlusconi.

 

Nel congresso svoltosi a Roma il 2-3-4 febbraio 2006 viene eletta nuovo segretario Renata Polverini (romana, figlia di una sindacalista della CISNAL), con Cetica presidente dell'organizzazione, che resta in carica fino al 29 maggio 2010. Polverini è stata la prima donna in Italia a ricoprire il ruolo di segretario di una confederazione sindacale, oltre che più giovane segretario generale mai a capo di un sindacato. Il primo maggio 2006 ha portato in piazza, a Terni (città simbolo dell'industria nazionale dell'acciaio), oltre 12.500 iscritti.

 

Con una decisione unanime dei suoi organi dirigenti (1° e 12 maggio 2006), l’UGL ha invitato a votare NO nel referendum costituzionale previsto per il 25 e 26 giugno 2006, in nome, fra l’altro, del “principio morale dell’unità nazionale, che va intesa in senso sociale, oltreché politico e territoriale” e della “tutela del lavoro e delle prestazioni sociali”: princìpi che la riforma approvata e voluta dal centrodestra mette in serio pericolo. Con questa presa di posizione l’UGL s’è dissociata da Alleanza Nazionale e si è invece dichiarata d’accordo con CGIL nuovo leader, CISL e UIL, tutte e tre ugualmente schierate per il NO. La segreteria Polverini ha portato ogni federazione del sindacato al Tavolo Unico (con CGIL, CISL, UIL e minori).

 

 

Attuale segretario in carica Paolo Capone

 

L’attività sindacale inizia nel 1987 quando, assunto come impiegato presso la Banca Nazionale del Lavoro, diventa segretario provinciale della Cisnal Credito e poi nell’Ugl Credito. 

 

Nel 2009 viene eletto segretario generale della Federazione Ugl Sanità. Oltre a guidare la categoria in molte spinose vertenze che hanno travolto il settore socio-sanitario, Paolo Capone ha siglato il Contratto Nazionale di Lavoro con Aiop Rsa (Associazione Italiana Ospedalità Privata aderente a Confindustria), entrato in vigore il 1° gennaio 2014. Elementi qualificanti dell’accordo sono la produttività – con il riconoscimento delle indennità di disponibilità e di lavoro notturno, della polizza “long term care” totalmente a carico dell’azienda a tutela del lavoratore in caso di non autosufficienza – e soprattutto, per la prima volta in un ccnl del settore, la previsione dell’introduzione della partecipazione dei lavoratori alla gestione e agli utili dell’azienda, strumento di democrazia economica che caratterizza l’atto fondativo della Cisnal prima e dell’Ugl poi.

 

Nel Consiglio Nazionale del 28 e 29 ottobre 2014 Paolo Capone viene eletto per acclamazione segretario generale dell’Unione Generale del Lavoro

 

 

Cisnal
bottom of page