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Sciopero generale, Petillo: “Insieme a Cgil e Uil perché diritti lavoratori vanno tutelati”

  • Immagine del redattore: Anna Maria Messina
    Anna Maria Messina
  • 12 dic 2014
  • Tempo di lettura: 1 min

“L’Ugl è qui, insieme a Cgil e Uil, per ribadire che occupazione e crescita non si fanno a discapito dei lavoratori e soprattutto non si fanno facilitando i licenziamenti”. Lo dichiara Ornella Petillo, dirigente confederale Ugl e responsabile dell’Ugl Lazio, durante il corteo con Cgil e Uil partito da piazza dell’Esquilino a Roma. “Scioperare e manifestare insieme è stata una scelta voluta perché in un momento come questo, in cui i diritti dei lavoratori sono sotto attacco, attuare strategie di difesa unitarie è necessario”. “Purtroppo – aggiunge – questa riforma del lavoro ha un unico obiettivo, quello di renderlo più precario, con il depotenziamento dell’articolo 18 e le norme sul demansionamento e sui controlli a distanza: ora il datore di lavoro potrà ‘inventarsi’ licenziamenti economici e il lavoratore rischia non solo di essere licenziato, ma anche di essere vittima di mobbing e controllato in ogni sua azione”. “Non è in questo modo – conclude – che si crea occupazione, servono piuttosto risorse per lo sviluppo, che invece sono completamente assenti. Ora manterremo alta l’attenzione sui decreti attuativi della riforma”.


 
 
 

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