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ATAC. UGL: MARINO CONTINUA A LATITARE SU AZIENDA

  • Immagine del redattore: Anna Maria Messina
    Anna Maria Messina
  • 19 mar 2015
  • Tempo di lettura: 2 min

“Sul problema del Trasporto pubblico locale della Capitale il Sindaco di Roma, Ignazio Marino,

continua a latitare”. Lo dichiarano in una nota congiunta il segretario regionale dell’Ugl Pensionati Lazio, Francesco Martire, e il segretario dell’Ugl Federazione Nazionale Autoferrotranvieri Ugl di Roma e Lazio, Lucio Valeri, evidenziando che “sia ai lavoratori Atac che ai tanti pensionati utenti del servizio continuano ad essere imposti sacrifici e incertezze senza che vi sia un intervento concreto a soluzione delle tante problematiche esistenti”.

Per Martire e’ inaccettabile che “Marino esalti il taglio del 30 per cento delle corse per la scarsa disponibilita’ di risorse economiche mentre i cittadini, fra cui tantissimi anziani e pensionati, continuano a sopportare i costi di biglietti e abbonamenti che invece sono stati anche aumentati negli ultimi anni”.

Allo stesso tempo, Valeri aggiunge come “sia insopportabile che lavoratrici e lavoratori continuino a non avere un quadro chiaro della situazione dell’azienda e finiscano con l’essere il capro espiatorio di una gestione manageriale inadeguata da decenni. Lo sperpero effettuato dai dirigenti aziendali non solo viene pagato dall’utenza con i tagli nella quantita’ e qualita’ del servizio – conclude -, ma anche dai dipendenti con una costante e sempre piu’ grave situazione di deficit che inevitabilmente si ripercuote su di essi e sul loro futuro”.

“Sul problema del Trasporto pubblico locale della Capitale il Sindaco di Roma, Ignazio Marino,

continua a latitare”. Lo dichiarano in una nota congiunta il segretario regionale dell’Ugl Pensionati Lazio, Francesco Martire, e il segretario dell’Ugl Federazione Nazionale Autoferrotranvieri Ugl di Roma e Lazio, Lucio Valeri, evidenziando che “sia ai lavoratori Atac che ai tanti pensionati utenti del servizio continuano ad essere imposti sacrifici e incertezze senza che vi sia un intervento concreto a soluzione delle tante problematiche esistenti”.

Per Martire e’ inaccettabile che “Marino esalti il taglio del 30 per cento delle corse per la scarsa disponibilita’ di risorse economiche mentre i cittadini, fra cui tantissimi anziani e pensionati, continuano a sopportare i costi di biglietti e abbonamenti che invece sono stati anche aumentati negli ultimi anni”.

Allo stesso tempo, Valeri aggiunge come “sia insopportabile che lavoratrici e lavoratori continuino a non avere un quadro chiaro della situazione dell’azienda e finiscano con l’essere il capro espiatorio di una gestione manageriale inadeguata da decenni. Lo sperpero effettuato dai dirigenti aziendali non solo viene pagato dall’utenza con i tagli nella quantita’ e qualita’ del servizio – conclude -, ma anche dai dipendenti con una costante e sempre piu’ grave situazione di deficit che inevitabilmente si ripercuote su di essi e sul loro futuro”.


 
 
 

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