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Povertà, Petillo: “Senza risorse lotta diventa impresa difficile”

  • Immagine del redattore: Anna Maria Messina
    Anna Maria Messina
  • 16 lug 2015
  • Tempo di lettura: 1 min


“Finalmente il Governo si è reso conto che il piano di contrasto al fenomeno della povertà è una priorità da concretizzare in tempi stretti. L’Ugl, però, ricorda che sono molteplici le criticità da superare, legate anzitutto ad una governance complessa e alla mancanza di risorse. Proprio quest’ultime non consentono infatti di dare respiro compiuto su tutto il territorio nazionale allo strumento proposto dal Ministero relativo al Reddito d’inclusione attiva”. Così Ornella Petillo, segretario confederale dell’Ugl, al termine del tavolo di partenariato con il Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti e le altre forze sociali, durante il quale sono state gettate le basi per la realizzazione di un piano contro la povertà. “La povertà materiale e culturale, purtroppo, si eredita e se non ci sarà un’inversione di tendenza i nostri giovani, le famiglie italiane, saranno sempre più allo sbando. Mai come in questo momento c’è necessità di una politica di welfare strutturata e costante nel tempo con un incremento soprattutto del Fondo Nazionale delle Politiche Sociali. Come ben si sa il Fondo finanzia un sistema articolato di Piani Sociali Regionali e Piani Sociali di Zona che descrivono, per ciascun territorio, una rete integrata di servizi alla persona rivolti all’inclusione dei soggetti in difficoltà o, comunque, all’innalzamento del livello di qualità della vita”. “I dati diffusi dall’Istat sulla povertà, fenomeno così ben radicato soprattutto nel Mezzogiorno e nelle città metropolitane – prosegue la sindacalista – sono il segno tangibile di una triste realtà, conseguenza di scelte scellerate portate avanti dai vari Governi che non hanno dato la massima e concreta attenzione sulle reali esigenze del Paese”.


 
 
 

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