PMI: VERSO UN NUOVO MODELLO DI WELFARE AZIENDALE
- Anna Maria Messina
- 9 mar 2016
- Tempo di lettura: 1 min

Con lo slogan: "Welfare Aziendale chiave di successo dentro e fuori l'azienda" - si è tenuta ieri, presso il Salone delle Fontane a Roma, l’iniziativa (promossa da Confindustria, Confartigianato con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri): "WELFARE INDEX PMI".
L' obiettivo è quello di fornire, in tutti i settori produttivi, un primo indice di valutazione del livello del welfare aziendale nelle piccole e medie imprese italiane. In un sistema imprenditoriale europeo caratterizzato da una larga prevalenza di PMI, i dati congiunturali dell'Italia non fanno che confermare questa realtà. La crisi di grossi gruppi industriali ed il processo di privatizzazione di alcune realtà imprenditoriali a partecipazione statale, hanno lasciato il campo alla piccola e media imprenditoria che rappresenta, oggi, circa l'80% della forza lavoro. "Non va trascurato - afferma Armando Valiani Dirigente Sindacale Ugl Lazio - il ruolo anche sociale delle PMI a beneficio della comunità; è sempre più frequente trovare aziende che investono anche in termini di conciliazione vita-lavoro, pari opportunità e forme di sostegno concreto per i nuclei familiari dei dipendenti, in un contesto socioeconomico che penalizza pesantemente le famiglie vittime dei "tagli" del Governo. Un Paese come l'Italia - continua il sindacalista - deve porre tra le priorità la garanzia di incentivi a sostegno di una politica di Welfare aziendale che vada a creare le migliori condizioni di lavoro per i dipendenti, a beneficio di un buon livello quantitativo e qualitativo di produttività aziendale, affinché si possa ricucire il tessuto economico italiano lacerato dalla profonda crisi degli ultimi anni.
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