Ssn, il segretario Sanità: "Scelte del Governo lo stanno smantellando"
- Anna Maria Messina
- 31 ott 2015
- Tempo di lettura: 2 min
“La Sanità pubblica è una pietra miliare delle politiche di welfare nel nostro Paese, ma le scelte del Governo in questo ambito ed i provvedimenti che si stanno attuando, come la legge di Stabilità, la stanno smantellando”. Così, il segretario nazionale Ugl Sanità nel corso del suo intervento alla settima tappa dell’evento SudAct, organizzato dall’Ugl a Campobasso sui temi di 'Welfare, Sanità e Acqua'. “Da mesi – spiega la sindacalista – collezioniamo autorevoli ricerche che ci pongono di fronte a numeri degni di un bollettino di guerra, soprattutto quando si parla di Mezzogiorno: una famiglia su due rinuncia alle cure a causa delle lunghe liste di attesa nella sanità pubblica e i costi proibitivi in quella privata; la mancanza di servizi territoriali costringe i cittadini a rivolgersi direttamente alle strutture di emergenza, sovraffollandole in maniera insostenibile e portandole al collasso; il blocco del turn-over ha provocato una riduzione di personale che, oltre ad essere ormai ‘cronica’, rischia di diventare sempre più pericolosa, perché gli operatori attualmente in forze sono numericamente insufficienti a far fronte alla grande richiesta di assistenza”. “E di fronte a tutto ciò, il Governo cosa fa? Escogita un piano per assumersi il merito di aver ridotto le imposte, scaricando però sugli enti territoriali la responsabilità di ridurre i servizi sociali ed introdurre o aumentare ulteriormente i ticket per far quadrare i conti”. “Al centro di tutte le nostre rivendicazioni – conclude – c’è sempre stato e continuerà ad esserci un Ssn di qualità, che sia efficiente ed omogeneo in tutto il Paese ma che, purtroppo, a causa di anni di definanziamento e di un vero e proprio ‘saccheggio’ delle sue risorse è diventato sempre più distante dalle esigenze dei pazienti e fonte di ansia e preoccupazione per gli operatori del comparto”.

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