Orario di lavoro, il segretario: "Mentre Governo tergiversa, prestazioni a rischio"
- Anna Maria Messina
- 24 nov 2015
- Tempo di lettura: 1 min
“Come temevamo, con l’entrata in vigore da domani dei nuovi orari di lavoro e di riposo per il personale medico ed infermieristico, in molte strutture sarà difficile riuscire ad assicurare le prestazioni assistenziali finora garantite. E tutto questo perché, dal 2003 ad oggi, si è preferito escogitare tutte le ‘strategie’ possibili per aggirare la normativa europea anziché affrontare una volta per tutte le principali problematiche del comparto, come il blocco del turnover e il precariato”. Lo dichiara in una nota il segretario nazionale dell’Ugl Sanità e Ugl Medici aggiungendo che “nonostante le nostre continue richieste di intervento, si è preferito sottoporre il personale a turni massacranti piuttosto che adeguare le dotazioni organiche alle effettive necessità, specie nell’area della emergenza-urgenza dove la lucidità e la prontezza sono condizioni indispensabili per garantire la sicurezza delle cure e ridurre il rischio clinico. Da domani, quindi, – continua la sindacalista – molte strutture si vedranno costrette a rinviare interventi chirurgici non urgenti, a cancellare visite ambulatoriali e a prolungare ancora di più le liste d’attesa, con conseguenze ben immaginabili per i pazienti”. “Esigiamo, - conclude la sindacalista - che il Governo la smetta di tergiversare e compia tutte le azioni necessarie a garantire la salute, la sicurezza e l’integrità psicofisica del personale medico ed infermieristico, come disposto dalla direttiva europea, e il diritto alla salute dei cittadini, come previsto dall’articolo 32 della Costituzione”.

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