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Primo Maggio, delegazione Ugl Sanità a Bagnoli per 'Sud, Ambiente e Lavoro'

  • Immagine del redattore: Anna Maria Messina
    Anna Maria Messina
  • 1 mag 2015
  • Tempo di lettura: 4 min

Una delegazione dell’Ugl Sanità, guidata dal segretario nazionale, prenderà parte alla manifestazione organizzata dalla Confederazione a Napoli, nell’area di Bagnoli, per la celebrazione del Primo Maggio 2015. “Come già annunciato dal segretario generale Paolo Capone – spiega il segretario – al centro della manifestazione ci saranno il lavoro, le tutele per le lavoratrici ed i lavoratori messe pesantemente in discussione dal Jobs Act, e due grandi temi cancellati dall’agenda del governo Renzi: ambiente e Mezzogiorno”. “Come Federazione della Sanità – continua la sindacalista – porteremo in piazza le rivendicazioni degli operatori del comparto che lavorano con abnegazione e competenza in tutti i servizi assistenziali, malgrado i continui tagli lineari alle risorse e al personale. Ribadiamo da tempo che nuovi tagli sulla Sanità corrispondono solo ad una ulteriore riduzione dei servizi ai cittadini e che, di questo passo, si mette sempre più in discussione la sopravvivenza stessa del Servizio Sanitario Nazionale. Il Governo, - prosegue - anche con la nuova manovra di tagli alla spesa sanitaria, continua ad intervenire pesantemente sul comparto, con la convinzione che sulla Sanità ci siano ampi margini di recupero. Temiamo, però, che anche questo nuovo intervento non riuscirà a tagliare i veri sprechi e a favorire una seria riorganizzazione ed un reale efficientamento delle prestazioni, unica strada, secondo noi, per arrivare ad un ingente recupero di risorse da poter poi reinvestire su personale e servizi”. Per il segretario regionale dell’Ugl Sanità della Campania, Franco Patrociello, “la scelta di Bagnoli per la ricorrenza del Primo Maggio sarà anche l’occasione per focalizzare l’attenzione sulle principali problematiche delle lavoratrici e dei lavoratori del settore non solo in un territorio già di per sé difficile per tanti altri aspetti come quello di Napoli, ma anche nelle altre province campane. Al centro delle battaglie portate avanti dalla nostra Organizzazione c’è sicuramente quella delle liste d’attesa infinite, che sempre più spesso costringono i cittadini a lunghi viaggi della speranza verso altre Regioni, soprattutto del Nord. Per non parlare poi – continua il sindacalista – della carenza dei posti letto in tutte le strutture, con i pazienti che attendono per ore in barella o addirittura seduti sulle sedie nei corridoi dei Pronto Soccorso prima di essere distribuiti nei reparti, dove non è neanche detto che siano sistemati in un letto vero. Inoltre, la mancanza di servizi territoriali costringe i cittadini a rivolgersi direttamente alle strutture di emergenza, sovraffollandole in maniera insostenibile e portandole al collasso”. Per Patrociello “il blocco del turn-over ha provocato una riduzione di personale che oltre ad essere ormai ‘cronica’ rischia di diventare sempre più pericolosa, perché gli operatori attualmente in forze sono numericamente insufficienti a far fronte alla grande richiesta di assistenza. Lamentiamo da tempo – aggiunge – anche la carenza di collaborazione tra le diverse strutture sanitarie del territorio e siamo promotori di un piano di riorganizzazione che prevede un professionista del settore a capo sia dei manager dei presìdi provinciali sia dei direttori generali delle Asl in grado di coordinare l’intero sistema assistenziale, e un maggiore coinvolgimento dei medici di famiglia in modo che i pazienti, quando hanno necessità di recarsi in ospedale, abbiano già una cartella clinica compilata dal proprio medico curante con le informazioni necessarie, così da evitare l’inutile ripetizione degli esami”. “Nella nostra provincia – conclude Patrociello – la stretta collaborazione con la Federazione dell’Ugl Medici, ci sta portando anche a grandi risultati, come l’ulteriore convocazione di qualche giorno fa alla Regione Campania, insieme a Cgil, Cisl e Uil, per discutere con il Presidente Caldoro del nuovo piano ospedaliero”. Anche una delegazione dell’Ugl Sanità di Roma, guidata dal neo segretario provinciale, Gianluca Giuliano, sarà a Bagnoli, Napoli, per la celebrazione del Primo Maggio della nostra Organizzazione. “Il nostro comparto – spiega Giuliano – sta facendo fronte a tagli sempre più imponenti e vede ogni giorno moltiplicarsi il numero delle strutture e dei gruppi in crisi. Nella Sanità privata si allunga la lista dei dissesti finanziari che si ripercuotono prima di tutto sui lavoratori, che vedono messo in discussione il proprio posto di lavoro, e sui cittadini, per i quali si assottiglia sempre di più la possibilità di usufruire di prestazioni sanitarie ed assistenziali efficienti. Molte aziende hanno già annunciato licenziamenti e aperto tavoli con le organizzazioni sindacali, altre hanno avviato strategie di razionalizzazione e riorganizzazione che ci fanno temere ripercussioni sempre più pesanti sui livelli occupazionali”. “Nonostante le numerose difficoltà – continua il sindacalista – il personale continua a prestare il proprio servizio con professionalità e dedizione, anche quando non riceve lo stipendio, come nel caso del Gruppo Ini, i cui circa 1.250 dipendenti sono senza retribuzione a causa di un contenzioso economico tra la proprietà e la Regione Lazio, o del San Raffaele, dove le retribuzioni vengono corrisposte sempre con forti ritardi”. “Tutta la sanità privata accreditata – prosegue Giuliano – vive un periodo di grande incertezza. Più volte abbiamo ricordato alle istituzioni competenti che le prestazioni che vengono svolte dalle strutture in regime di accreditamento con il Servizio Sanitario Regionale, sono a tutti gli effetti da considerarsi ‘servizio pubblico’ e abbiamo chiesto al Commissario ad Acta alla Sanità della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e al sub-Commissario, Giovanni Bissoni, un intervento risolutivo su tutto il settore”. “Anche tutte queste importanti questioni, - conclude il sindacalista - insieme a tante altre nostre rivendicazioni, saranno al centro della manifestazione del Primo Maggio Ugl di quest’anno, con la quale la Confederazione, con la partecipazione di sindacalisti e lavoratori provenienti da ogni parte d’Italia, chiederà più attenzione su Lavoro, Tutele, Sud e Ambiente”.


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