Mazara, allarme Ugl: "Solo un'ambulanza nell'area emergenza"
- Anna Maria Messina
- 1 mar 2016
- Tempo di lettura: 2 min

Disagi per pazienti e personale sanitario di Mazara nell'area di emergenza urgenza di via Livorno. Li denuncia Franco Fasola, responsabile dell'Unione Territoriale del Lavoro/Ugl di Trapani che spiega: «Attualmente una delle due ambulanze in dotazione presso l'area di emergenza è in fermo tecnico per riparazioni, una viene utilizzata per trasferimenti interospedalieri in un'area di emergenza dove non ci sono reparti e non si possono effettuare ricoveri, e un'altra ambulanza era stata spostata a Favignana lasciando una città di 50.000 abitanti con una sola ambulanza sul territorio». «Tale situazione - afferma Fasola - dura ormai da diversi giorni con ritardi nei ricoveri dei pazienti mazaresi che già da circa 3 anni sono costretti a girovagare per gli ospedali trapanesi, quando finisce bene, e anche del palermitano ed agrigentino. Tutto ciò comporta malcontenti per i parenti e per i pazienti che si ripercuotono sul lavoro dei medici e degli infermieri, per non parlare della mancanza di un "emogasanalizzatore" presso l'area di emergenza che, richiesto ormai da molti anni (addirittura ancora prima del trasferimento provvisorio presso l'area di emergenza), ancora non è stato comprato pur costando poche centinaia di euro». «Quest'apparecchiatura - spiega - è indispensabile per gestire pazienti critici e costringe i medici ad aspettare ore prima di poter stabilire una terapia adeguata salvavita. Si spera - conclude Fasola che tutto questo finisca presto e che l'amministrazione aziendale porga più attenzione ai problemi sanitari della città di Mazara, lasciata a se stessa in questo momento delicato di transizione». Fin qui il sindacalista. L'ospedale "Abele Ajello", che per la sua ristrutturazione ha ottenuto un finanziamento europeo di 32 milioni di euro, i cui lavori volgono al termine, doveva essere consegnato lo scorso 25 febbraio dall'impresa che sta ultimando gli interventi che dovrebbero terminare entro fine mese. Il ritardo sarebbe dovuto per la realizzazione di una nuova cabina elettrica. Non appena la struttura verrà consegnata, insieme al bunker per la radioterapia, per il funzionamento a regime si perderà altro tempo per il trasferimento dei macchinari, dell'arredamento e l'adeguamento del personale. «Nel piano di rimodulazione della rete ospedaliera regionale per l'Abele Ajello sono previsti 124 posti letto - ha assicurato il direttore generale dell'Asp, Fabrizio De Nicola - con il ritorno dei reparti già presenti e la novità della radioterapia. Puntiamo alla realizzazione di un polo oncologico». (Da: Giornale di Sicilia – Trapani del 29 febbraio 2016)
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