Catania, potenziare il Ps del 'Garibaldi centro' prima di chiudere quello dell'Ove
- Anna Maria Messina
- 9 mar 2016
- Tempo di lettura: 1 min

Sarà una manifestazione pacifica e silenziosa quella che il personale non medico del pronto soccorso dell'ospedale "Garibaldi centro" ha annunciato per domani, davanti l'ingresso del nosocomio in piazza Santa Maria del Gesù. Alle 10, come conferma il rsu Ugl Andrea Gambino, i lavoratori che hanno aderito in questi giorni al Comitato spontaneo, incroceranno le braccia per denunciare ancora una volta la cronica carenza di organico e le condizioni di disagio che quotidianamente si vivono. Inoltre, il sit-in servirà anche a portare all'attenzione delle istituzioni e della gente la preoccupazione in merito all'imminente paventata chiusura del pronto soccorso del "Vittorio Emanuele" che, inevitabilmente, andrà a dirottare il popoloso bacino d'utenza dell'area sudest della città nel già congestionato "Garibaldi centro". "Come Ugl abbiamo sin da subito incoraggiato quest'iniziativa che vede tra i protagonisti i nostri rappresentanti sindacali - affermano il segretario generale Carmelo Mazzeo ed il segretario della federazione sanità Carmelo Urzì -. Il mancato potenziamento, a livello di strutture e di risorse umane, dell'unico presidio di Ps che dovrà rimanere dentro la città, potrà comportare seri rischi di collassamento della catena di assistenza delle emergenze sanitarie. Chiediamo alle istituzioni cittadine e regionali di intervenire tempestivamente affinché si possa garantire ai cittadini un servizio efficiente per non correre il rischio di far diventare questo pronto soccorso il vero malato da curare». (Da: La Sicilia – Catania dell’8 marzo 2016)
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