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Messina, Ugl raccoglie firme contro tagli al 118

  • Ufficio stampa Ugl Sanità
  • 29 ago 2017
  • Tempo di lettura: 2 min

Gazebo raccolta firme contro tagli 118

Numerosi cittadini in fila ai gazebo aperti a Taormina e Giardini Naxos e nell'intero compresorio ionico per firmare la petizione promossa dall'Ugl insieme allo Snami contro i tagli al 118 e la chiusura dei Pte che la Regione vorrebbe attuare a breve.

Nella giornata di domenica scorsa un migliaio di cittadini ha firmato nei gazebo allestiti in piazza IX Aprile a Taormina ed anche a Giardini in piazza San Pancrazio contro la riduzione dei servizi di emergenza urgenza: il 118 viene ritenuto dall'utenza una vera e propria continuità assistenziale che va oltre l'emergenza per proseguire quanto viene svolto quotidianamente dai medici di base.

La campagna di sensibilizzazione pubblica proseguirà anche nei prossimi giorni con gazebo concentrati soprattutto nelle piazze dei centri più importanti della zona tirrenica, oltre che di quella ionica, per raccogliere firme contro il depotenziamento delle ambulanze del 118 e la chiusura dei Pte, decretati dall'assessorato alla Salute che "ad oggi resta ostinatamente sordo alle richieste di confronto chiesto dai sindacati".

manifesto petizione

La petizione per la zona tirrenica avrà inizio da Barcellona il 3 settembre; poi il 9 settembre a San Piero Patti, il 14 a Terme Vigliatore ed il 16 a Falcone. Raccolta di firme anche nei centri minori dell'entroterra che avverrà secondo un calendario in via di definizione, con chiusura dei banchetti il 23 settembre, per poi far consegnare il successivo 24 settembre le firme dagli stessi sindaci, all'Asp, all'assessore alla Salute, al ministro della Salute e al Prefetto.

La battaglia va avanti. Alla gente si chiede di continuare a firmare per dire forte, tutti insieme, che il 118 non si tocca! "Non facciamoci rubare dalla Regione Siciliana un nostro diritto costituzionale, il diritto alla salute", dichiarano in una nota i promotori.

Lo spettro del depotenziamento del servizio di emergenza urgenza sanitaria territoriale 118 preoccupa parecchi cittadini e i vari Comuni pensano ad una missione a Palermo con una delegazione di amministratori del territorio messinese, provincia che verrebbe interessata da questi inaccettabili tagli.

gazebo raccolta firme contro tagli 118

"Solo in provincia di Messina, - spiegano Ugl e Snami - ci sarebbe la riduzione del 50% delle ambulanze medicalizzate e la chiusura dei Punti territoriali di emergenza (Pte)».

Secondo Antonino Sciotto, segretario provinciale Ugl Sanità di Messina "non ci saranno più Pte ad accogliere le emergenze delle comunità distanti dagli ospedali. I medici di famiglia e di guardia medica dovranno cercare al meglio di sopperire alle decretate carenze del 118. Un'intera provincia, quella di Messina, avrà dimezzati i soccorsi avanzati in emergenza. Si tornerà - denuncia Sciotto- all'organizzazione sanitaria territoriale dei primi anni 80".

gazebo Messina raccolta firme contro tagli 118

"La provincia di Messina - prosegue - sarà, infatti, l'unica a subire il taglio della presenza dei medici sulle ambulanze. L'applicazione solo parziale del riordino della medicina territoriale prevista dal Dm 70, senza tenere in debito conto tutte le deroghe previste dalla legge per i territori disagiati e per le regioni a statuto speciale, creerà infatti innumerevoli disagi per la popolazione messinese fin dal giorno dopo l'applicazione del cosiddetto decreto Gucciardi".

Anzi, conclude "l'esclusiva contrazione del servizio di Emergenza territoriale tramite la demedicalizzazione del 50% delle ambulanze e la chiusura dei Pte senza contestualmente implementare l'assistenza primaria, avrà conseguenze nefaste per la salute pubblica".

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