UGL METALMECCANICI: LEONARDO "PROFUMO DI SVENDITA".
- Admin
- 20 mar 2017
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La nomina ufficializzata, da parte del Governo a nuovo AD di Leonardo Company, di Alessandro Profumo , banchiere ex Unicredit ed ex Monte dei Paschi di Siena, ci lascia a dir poco perplessi. Alla guida di un gruppo industriale come Leonardo ex Finmeccanica, sarebbe stato giusto, mettere un manager con conoscenze industriali e dei mercati internazionali e invece l’azionista di riferimento, ha ragionato su logiche diverse da quelle prettamente industriali. Leonardo è un Gruppo industriale, con 45.000 dipendenti nel mondo, quasi 30.000 in Italia, operante nei settori aerospazio e difesa, un manager con esperienza nel settore bancario che esperienza può portare, per rilanciare l’ultima grande Azienda metalmeccanica Italiana. A nostro avviso, il nuovo AD, non crediamo possa cambiare un trend che negli ultimi anni, non è stato positivo. Nel triennio di guida Moretti, il Gruppo è stato rimesso in sesto in termini di conti, vendendo aziende in profondo rosso come Ansaldo Breda e gioielli di famiglia come Ansaldo Sts e cercando di ridurre costi e sprechi . Nulla o poco, è stato fatto in investimenti in nuove tecnologie, in nuovi prodotti e sistemi, e ora dopo tre anni di sacrifici, era arrivato il momento di investire sul futuro del Gruppo e rilanciarlo. Arriva invece un nuovo AD, nominato dal Governo, che ci auguriamo, non abbia ricevuto il mandato di cedere le varie Divisioni e Aziende di Leonardo a Gruppi industriali o investitori Francesi, Tedeschi o di altri paesi . Leonardo Company, è un patrimonio nazionale e ormai l’ultima Azienda metalmeccanica Italiana sotto controllo pubblico, che ha resistito allo shopping selvaggio del patrimonio economico e industriale Italiano, da parte di Gruppi industriali o investitori di paesi europei e non. I lavoratori di Leonardo, non potranno sopportare passivamente, di vedere ceduta tutta o parte di questa importante realtà, per la quale, negli anni passati, hanno dato il loro importante contributo lavorativo, per fare grande il nome di Finmeccanica nel Mondo. I lavoratori di Leonardo difenderanno la Italianità del Gruppo e di tutte le sue componenti, il patrimonio industriale del nostro Paese, non può e non deve essere svenduto.

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